Anna Negri, figlia di Toni: «La mia vita segnata da lui. Duro trovarsi bambini con i fucili in casa, la nostra famiglia fatta a pezzi»
Anna e il film in dialogo con il padre: «Serve a capirci prima di separarci»
"I think I like the image of life better than life because I don't think real life is as satisfying as film." — François Truffaut
Y. e Jasmine, un precario musicista jazz e la sua compagna ballerina fanno fa la “bella vita”. Si divertono abbandonandosi agli eccessi, frequentano i giri che contano e le feste esclusive di Tel Aviv. E donano “arte, corpo, anima” a chi offre di più. Di fatto, sono due persone che si prostituiscono, in un modo e nell’altro. Fisicamente, professionalmente, moralmente. Ma tutto questo sembra essere vissuto in maniera “indolore”, senza alcun segno di rimorso, in piena incoscienza, con gioia e disponibilità infinita. Eppure di deposita sul fondo, in un grumo indistinto di frustrazione, rabbia, forse disgusto.