Due giovani gemelli romani, Damiano e Fabio D’Innocenzo, hanno esordito alla regia nel 2018 con La terra dell’abbastanza. Film stupendo per l’originalità dello sguardo, per il talento e per il coraggio con cui i due fratelli affrontavano un ambiente poco raccontato come quello di una piccolissima borghesia romana (italiana) di oggi. In una periferia non miserabile, due giovani si fanno delinquenti perché succubi degli ideali di arricchimento, ma anche per gusto adolescenziale dell’avventura e del rischio. Reagiscono a un contesto grigio che non offre prospettive che non siano di arrivismo economico e narcisistico. I D’Innocenzo, coetanei dei loro protagonisti, mostravano di sapere bene come ragionassero quei giovani e di quali miti (di quale sotterranea sfiducia e disperazione) si facessero portatori e interpreti, protagonisti.