“Quest'area è in affitto al dipartimento dell'energia, state violando una proprietà privata!”
“È una concessione in una riserva, non avete autorità qui!”
“FBI, ehi, FBI…questo è territorio federale, sono l'unica ad avere autorità qui!”
Dedicato alla memoria delle donne di origine nativa che negli Usa non vengono registrate quando scompaiono.
Una ragazza indiana viene ritrovata cadavere fra la neve delle montagne che circondano una riserva indiana. Il padre chiede alla guardia forestale di trovare l'assassino e di vendicare la morte della figlia.
Innamorata di uno degli operai del gruppo, la ragazza era stata sorpresa dal branco di uomini tornati dopo una scorribanda notturna nella baracca dove i due innamorati avevano avuto un convegno d'amore. Ubriachi ed eccitati dalla presenza femminile, erano venuti alle mani con il fidanzato e stuprato la donna che, ferita e scioccata, era fuggita a piedi in mezzo alla neve, morendo assiderata lungo la salita scoscesa.
La scena madre che prelude allo scioglimento dell'intreccio è anche il momento in cui emerge l'”imperativo territoriale” coprotagonista della storia. Quando gli inquirenti decidono di andare nella baracca degli operai, di fatto entrano in una proprietà privata, cosa di cui veniamo avvertiti all'ingresso del luogo.
Quando i tre gruppi, poi, avviano una discussione che presto degenera, l'istanza territoriale e l'autorità rivendicata su di essa viene evocata da tutti fino a far prevalere, ad un certo punto, quella più astratta della poliziotta rappresentante dello stato federale, dunque di un riferimento territoriale più ampio e universale di quelli, locali e circoscritti, rivendicati dai due gruppi, quello privato degli operai, quello della riserva indiana ricordato dal rappresentante della legge dei nativi.
Tuttavia il richiamo all'autorevolezza della Legge Federale non risparmierà la carneficina a cui assisteremo dalla quale si salveranno solo i due protagonisti dopo che uno dei due avrà portato a termine la promessa fatta all'amico: fatto confessare uno degli assassini, gli concederà la chance illusoria di potersi salvare andandosene a piedi nudi in mezzo alla neve e al freddo. Farà la stessa fine della sua vittima, secondo il criterio dantesco del contrappasso.
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